OSIMO:I TEMPLARI E LA CITTA' SEGRETA

La Storia 
L'origine della città andrebbe collocata tra il VII e il VI secolo a.C. con la penetrazione verso l'interno della regione dei colonizzatori greco-siculi, secondo il Colucci il termine Osimo, da Auximum andrebbe interpretato come l'ampliamento della colonia anconetana.
Per la sua collocazione strategica Osimo diventa luogo di scontri tra Piceni e Celti che muovevano dalla pianura padana.
Nel 270 a.C. Auximum diventa colonia romana. 
Dell'impianto romano  oggi restano poche tracce come la Fonte Magna e il cardo e il decumano, i  due assi ordinatori del sistema viario.
Nel 539 d.C. Osimo resiste ad un assedio durato sette mesi contro le truppe dell'esercito bizantino agli ordini di Belisario.
Con le cosiddette donazioni carolinge al Papa, Osimo entra nell'orbita pontificia, mentre nel 1110 si dichiara libero Comune.
Nel lungo periodo delle lotte tra Guelfi e Ghibellini Osimo parteggiò per questi ultimi, soprattutto ai tempi di Federico Barbarossa e di Federico II.Durante il 1300 si da l'avvio alla costruzione della cinta muraria.
Alla fine del XIV secolo Osimo diventa feudo dei Malatesti di Rimini fino al 1430. 
La rivalità tra Osimo e Ancona degenera nel 1477 nella famosa "Battaglia del Porco", in cui gli osimani ebbero la meglio sugli anconetani nelle campagne di San Valentino.
Per garantire la stabilità interna nel XVI secolo vengono rinnovati gli Statuti, che estendono il potere alle famiglie della classe aristocratica. Da questi si apprende che il territorio comunale era diviso in terzieri: dell'Episcopato, della Piana del Mercato e di San Gregorio.

I TEMPLARI E La città sotterranea
La città sotterranea è a vari strati a testimonianza dei successivi insediamenti umani dalla preistoria all'età tardo romana.
Si ha ragione di credere che gli ipogei databili intorno al XVII - XVIII secolo fossero un tempo intercomunicanti  ed utilizzati come vie di fuga.

Rilievo planimetrico delle principali grotte nel centro storico di Osimo

La presenza TEMPLARE nel territorio di OSIMO sembra ampiamente documentata da alcuni studiosi(1). 
Nel corso del processo ai TEMPLARI tenutosi a Viterbo nella prima metà del XIV secolo, vengono interrogati alcuni testimoni, fra cui il Templare Giovanni da Rimini arrestato nella chiesa di San Filippo del Piano del territorio Osimano.


In altri sotterranei lo stesso simbolo della croce di MALTA testimonia l'utilizzo dei cunicoli da parte di ordini cavallereschi per cerimonie iniziatiche.
I frequentissimi simboli cristiani non creano difficoltà interpretativa, mentre di più difficile intendimento sono le facce o teste di donna, i graffiti che necessitano di studi più approfonditi.
Frequenti sono i pozzi che servivano sia come camini comunicanti con l'esterno, percorribili tramite pedarole laterali, sia come prese d'aria per la stupefacente aerazione dei cunicoli. 
I sotterranei più importanti sono ubicate sotto i seguenti luoghi:
Palazzo Baleani Baldeschi
Palazzo Simonetti
Palazzo Campana 
Palazzo Gallo
Quartiere di Posta Musone
Mercato coperto
Via Matteotti
Via Pompeiana (simboli religiosi)
Cunicoli di Fonte Magna
Località Casenuove sede della chiesa TEMPLARE di S.Filippo Apostolo o del Plano poi(XVII secolo) dedicata ai SS Filippo e Giacomo.

Analoghe gallerie sotterranee sono state ritrovate e studiate a Cattolica, Saltara, Fano, Città della Pieve

(1) Anne Gilmour-Bryson, "The trial of the Templars in the Papal state and the Abruzzi" edito da: Biblioteca Apostolica Vaticana, Città del Vaticano, 1982 pp.190 nota 11 si legge "Probably the Templar church of S.Filippo di Piano near Osimo in the Marches; the property was in Hospitaller hands in 1453-66: Valletta, National Library of Malta, Archives of the Order of St. John of Jerusalem, Copdex 375, fol.288 sq..

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